METEO: SU LOMBARDIA E PIEMONTE CALDO RECORD. MA SI ATTENUA IN QUESTE ORE IN TUTTA ITALIA

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    “Il grande caldo smorza i toni grazie alla coda di una perturbazione che attenuerà in parte l’anticiclone africano, ma che non sarà sconfitto del tutto” – lo dice il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera, che aggiunge – “Si tratterà di una toccata e fuga di un po’ di aria fresca che avrà il merito di fa scendere la calura che attanaglia l’Italia”. La perturbazione che ha attraversato il Centro Nord Europa coinvolgerà marginalmente il Nord Italia portando temporali, localmente forti, su Lombardia orientale e Nord Est. Continuerà invece a fare caldo sul resto d’Italia con punte di 36/38°C sui versanti adriatici. Giovedì refoli di aria fresca dilagheranno verso le regioni centro meridionali trascinando qualche temporale sulla dorsale specie adriatica, mentre non mancherà qualche fenomeno residuo al Nord tra pianure e Prealpi. I venti da Nord abbasseranno di qualche grado le temperature ed il tasso di umidità, di conseguenza il caldo sarà più sopportabile. Nel fine settimana tornerà l’alta pressione con sole e caldo in nuovo aumento, ma senza i picchi di calore degli ultimi giorni. Qualche temporale potrà invece interessare l’estremo Nord Est per il passaggio della coda di una perturbazione. E’ una situazione opposta allo scorso anno quando sull’Italia transitava un treno di piovose perturbazioni. Quest’anno invece ci troviamo con una rimonta dell’alta pressione africana. “In tutte due i casi la colpa è dell’anticiclone delle Azzorre, una figura che in pratica è quasi scomparsa dalle nostre estati. La sua assenza può infatti causare situazione meteo estreme come fasi instabili e fresche oppure ondate di caldo che hanno la caratteristica non solo di essere durature, ma anche di spingersi su zone dove il caldo non è tanto di casa. Insomma non esistono le mezze misure. Questo perché la circolazione atmosferica è mutata” – concludono da 3bmeteo. Su gran parte del Nord-Italia l’ultima notte ha assunto connotati pienamente tropicali. La massa d’aria calda di origine africana ha raggiunto il suo apice e su alcune città si sono eguagliati o addirittura superati i record di temperatura minima notturna. ’’Di certo il record di queste giornate è inoltre legato al fatto che quest’all’afa si fa sentire fino in montagna, dove di consueto l’aria è più fresca – proseguono in conclusione da 3bmeteo.com -. Stracciati inoltre i record di temperature minima più alta di molte altre località di pianura almeno del nordovest anche di 2°C rispetto al precedente nell’agosto 2003; in Brianza battuti il primato di minima del 2012 e del 2003, che era attorno ai 25’’.