Home ATTUALITÀ Natale, il regalo solidale vale doppio: online proposte di onlus e associazioni

    Natale, il regalo solidale vale doppio: online proposte di onlus e associazioni

    (Adnkronos) – Un regalo di Natale che vale doppio: il dono solidale. Per stupire amici e familiari con un pensiero che ha l’effetto pratico di sostenere associazioni o organizzazioni che si dedicano alla ricerca medica, ai bambini in difficoltà, ai detenuti, a chiunque abbia bisogno di aiuto. Dalle organizzazioni più note, come Save the Children o Emergency o Airc, a quelle magari meno note ma che comunque operano in situazioni o in luoghi estremamente difficili e dove le necessità sono tante e anche pochi euro fanno la differenza.  

    Candele, tazze decorate a tema, sciarpe, guanti, per non parlare di doni di tipo alimentare dalla cioccolata a panettoni o pandori e la maggior parte dei prodotti sono artigianali: tanti doni piccoli o grandi, per tutte le tasche che oltre a far sorridere o sorprendere chi lo riceve fa bene al cuore di tutti. Sono regali che non sono affatto difficili da trovare e non c’è neanche necessità di correre da un negozio all’altro, dato che si tratta di un ‘mercatino’ digitale promosso dal portale ‘Italia non profit’, all’interno del quale è possibile cercare il dono perfetto scegliendo tra le tantissime idee solidali proposte da più di 100 enti in Italia. 

    “I regali solidali sono di tendenza – spiega all’Adnkronos Michela Gaffo, Head of Marketing di ‘Italia non profit’ – in questo momento c’è tanto movimento di ricerca sul portale di ‘Italia non profit’: una vera e propria vetrina per gli enti del Terzo settore che vogliono sponsorizzare e promuovere le proprie raccolte fondi natalizie attraverso la proposta di doni solidali. Negli ultimi 30 giorni i click sulla sezione sono stati tantissimi: sono le pagine più ricercate e più visitate dai nostri utenti. Tra i regali solidali più gettonati ci sono il cibo, panettoni, pandori solidali e questa è una costante attraverso gli anni, fra le cause più ricercate ci sono quelle legate ai bambini, in particolare ai bambini malati”.  

    Si possono trovare borse, zainetti, sacche varie di stoffa coloratissima tutti prodotti tradizionali cuciti da donne Maya in Guatemala (Emporio de las Mujeres), oppure sottopentola, tovagliette per fare colazione o scatolette in rafia o statuette o ancora presepi di legno fatti a mano (Sunrise Odv) i cui fondi servono per inviare periodicamente farmaci e altro materiale sanitario non reperibile in Africa, realizzare scuole di ogni ordine e grado, provvedendo all’acquisto, in loco, di materiale scolastico necessario per le attività didattiche. Un’associazione che contribuisce anche al sostegno agricolo, sostenendo laboratori di donne con l’acquisto di manufatti, sempre verificando la realizzazione dei progetti finanziati e la loro sostenibilità futura. Questi sono solo pochi esempi di come un dono, un regale di Natale possa essere concretamente utile due volte.  

    Lo scorso Natale hanno visitato la piattaforma quasi 25.000 persone, consultando 136.000 pagine dense di proposte natalizie. Il picco delle visite, con il 40% degli utenti, si è registrato tra il 29 novembre e il 12 dicembre, dato che testimonia come la scelta del regalo solidale sia meditata e non rientri nella categoria dei “regali all’ultimo minuto”. L’identikit di chi ha cercato nel portale doni solidali è importante per aiutare gli enti non profit ad immedesimarsi al meglio nel proprio target e proporre un’offerta di doni solidali adeguata al proprio pubblico di riferimento.  

    Il 49% dei visitatori del Market Solidale di Natale aveva tra i 18 e i 34 anni, un dato che evidenzia un interesse crescente da parte delle generazioni più giovani ad impegnarsi verso una scelta di senso. Il 38% dei visitatori delle pagine ha un’età compresa tra i 25 e i 54 anni mentre il restante 13% ha un’età maggiore di 55 anni. Considerando le aree geografiche e le città dove le ricerche di regali solidali sono state maggiori troviamo al primo posto la Lombardia, con la città di Milano (24%), seguita da Roma che ha conquistato il 14% delle ricerche, e Torino (4%).