Brexit, voto nella notta: la svolta sul No Deal

    Svolta nel Regno Unito sul fronte Brexit: dopo l’ennesima riunione interminabile, nella notte la Camera dei Comuni ha posto il veto sul No Deal con la votazione che impedisce l’uscita dall’Unione Europea senza un accordo. Scongiurate quindi le conseguenze sull’economia britannica, che sarebbero potute essere molto gravi in caso di Brexit “dura”: drammatica la votazione, grazie ad una sola preferenza (313 contro 312) la legge bipartisan a firma Cooper e Letwin è passata, portando la premier May a richiedere all’Ue un ulteriore rinvio se il fantasma del No Deal si ripresentasse il 12 aprile.

    Brexit, per un solo voto nella notte posto veto su No Deal

    È stata quindi fermata, probabilmente in maniera definitiva, la prospettiva di un’uscita del Regno Unito con una Brexit “dura”, ovvero con il No Deal, senza accordo. 
    A questo punto, per la May non ci saranno molte alternative: la legge passata per un solo voto la vincola in quanto non esprime una semplice indicazione, come accaduto negli ultimi giorni. Infatti, in mattinata il testo sarà all’esame della Camera dei Lord, la quale (se non dovessero esserci improbabili sorprese) dovrebbe approvarlo. Un “cazzotto” più che annunciato, quindi, per i sostenitori della Brexit e nuove prospettive all’orizzonte in Europa: il 10 aprile è previsto il Consiglio straordinario per tentare di trovare la quadra, e in caso di stallo la May dovrà per forza di cose chiedere un altro rinvio, piegandosi alle condizioni dell’Ue: ovvero, l’Europa glielo vorrà concedere solo in caso di un posticipo decisamente molto lungo (si parla di 9 mesi) che sarà necessario a risolvere la questione, mediante nuove elezioni o un altro referendum ad hoc. A meno di un improbabile rifiuto da parte dell’Ue di accettare la richiesta di rinvio, dunque, i brexiters saranno alle strette mentre si avvicina sempre più la tornata elettorale europea del prossimo maggio.