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Capienza al 100% al chiuso per cinema e teatri (in zona bianca), al 50% per le discoteche e al 75% per gli stadi. Ecco la bozza

Come anticipato poco fa, nell’ambito del Consiglio dei Ministri appena iniziato, a fronte dell’evidente netto miglioramento della situazione sanitaria (la ‘normalità’ è ormai a un passo), ci si confronterà sulle ‘definitive’ riapertura delle attività culturali, compre le discoteche e le sale da ballo dove, in ogni caso, sarà possibile accedervi soltanto se muniti di green pass e di mascherine.

Luoghi di cultura, locali da ballo e competizioni sportive in zona gialla o bianca, ecco la bozza, in vigore dall’11 ottobre:

A tal proposito, pochi minuti fa l’agenzia di stampa AdnKronos, ha pubblicato la bozza del decreto, intorno al quale si sta discutendo in questi minuti a Palazzo Chigi. Ed è proprio il tema delle discoteche (ricordiamo: 19 mesi di inattività, roba da suicidio), a tenere banco.

Ebbene, recita la bozza: “in zona bianca le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati sono consentite nel rispetto di protocolli e linee guida, ma la capienza non può comunque essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso”.

Nei luoghi di svago sia sportivo che ‘musicali’ al chiuso è obbligatorio indossare la mascherina

Evidentemente rivolto anche ai locali dove si fa musica live (al momento non è stato ancora specificato), in un passaggio si legge inoltre che “Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività  deve essere garantita la presenza di impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo”. Infine, viene rimarcato che, rispetto all’Articolo 1 (che recita ‘Disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportivi e di discoteche’), ”Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano dall’11 ottobre 2021“.

Per cinema, teatri e ‘spazi culturali’ capienza al 100% in zona bianca, al 50% se gialla. Green pass obbligatorio

Accortezze’ che però (pur stando seduti uno accanto all’altro per almeno due ore), graziano sia i cinema ed i teatri, dove: in zona bianca sarà consentita una capienza al 100% degli ‘spazi culturali’ mentre, in zona gialla, la capienza scende al 50% in zona gialla. Ma non solo, spiega ancora la bozza, se in zona bianca “la capienza consentita è pari a quella massima autorizzata, in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre-assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 2. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata”.

Eventi sportivi e competizioni agonistiche: spettatori al 75% all’aperto e al 60% al chiuso

Per quel che riguarda invece chi pratica o assiste ad eventi sportivi, ”In zona bianca, l’accesso agli eventi e alle competizioni sportive è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19, e la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso”.

Inoltre recita ancora la bozza, dette misure saranno applicate anche “per la partecipazione del pubblico, sia agli eventi e alle competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali sia agli eventi e alle competizioni sportivi diversi da quelli sopra richiamati“.

Max