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Coronavirus, a Roma Raggi pasticcia sull’orario del flashmob sonoro. Confusione e ironia sui social “che dovemo fa’?”

E mentre tutta Italia si prepara a cantare alle 18 l’Inno nazionale dalle finestre delle proprie case, il sindaco di Roma lancia via Facebook il flashmob delle 19 “affacciati alla finestra”.
Sono gli stessi romani che nei commenti le fanno presente – tra confusione e ironia – che l’iniziativa nata spontaneamente sui social è già stata ampiamente diffusa e condivisa e che si svolgerà oggi alle 18.
“Che dovemo fa’?”, “Alle 19 il sole è già tramontato”, ” A dir la verità ci si è già organizzati in tutta l’Italia per le 18 di oggi per cantare l’inno di Mameli… L’hashtag è di ieri”, “Stonata anche qui… Il mob sarà alle 18 con canzoni già delineate. Per 3 giorni” commentano alcuni cittadini mentre altri elogiano comunque l’iniziativa.
Raggi prima risponde “Allora ne faremo 2”, poi dopo un paio d’ore cambia decisione e si adegua a all’orario. “Ci sono molte iniziative con orari diversi, – scrive Raggi nel post modificato – tutte bellissime e tutte hanno l’obiettivo di ricreare il senso di comunità. Il primo passo è restare uniti, quindi propongo di scegliere un unico orario: le 18. Anticipiamo di un’ora il nostro precedente appuntamento. Restiamo a casa per bloccare il contagio del corona virus”.