Libia, l’esercito di Haftar conquista Gharian

    Un’avanzata nella notte ha permesso all’esercito libico di Khalifa Haftar di prendere il controllo di Gharian, città situata a 100 chilometri da Tripoli, capitale della Libia. Una mossa rapida che ha colto impreparati alcuni analisti e leader politici avversari, nonostante fosse stata preannunciata già da diverse settimane. L’esercito del generale di Bengasi è entrato quindi in uno dei punti strategici e di accesso del Sud della capitale. Una mossa rapida in cui le truppe di Haftar si sono spostate verso ovest e verso sud, con destinazione Tripoli, stringendo alleanze con le milizie di città vicine a Tripoli. Il tutto mentre lo stesso Haftar teneva impegnati i leader politici avversari, compreso Serraj, attraverso il dialogo mediato dalle Nazioni Unite.  

    Libia, l’avanzata verso Tripoli 

    L’annuncio dello spostamento delle truppe verso sud era arrivato ieri mattina, emesso dalla LNA, che ha reso nota l’avanzata “per liberare Tripoli dal terrorismo”. Una mossa a cui il governo di Fayez Serraj aveva reagito lanciando un allarme generale. Intanto il ministro che a Tripoli è considerato il ‘vero ministro della forza’, ossia Fathi Bishaga, aveva intanto mobilitato tutte le milizie e le forze di polizia per difendere la capitale dall’avanzata di Haftar. “Assicuro il nostro popolo libico che le forze del Ministero degli Interni sono pronte e pienamente capaci di affrontare qualsiasi tentativo di minare la sicurezza della capitale o mettere in pericolo la sicurezza dei civili”, ha proclamato Bishaga tramite un comunicato rivolgendosi ai cittadini di Tripoli, continuando: “Non c’è modo di porre fine alla crisi se non attraverso mezzi politici e pacifici, la sicurezza di Tripoli non potrà essere scalfita”. Dichiarazione che hanno fatto eco all’annuncio da parte del portavoce di Haftar, il generale Ahmed Mismari, che ha reso note le motivazioni per cui vogliono conquistare Tripoli: “Libereremo la madrepatria dal terrorismo. “non vogliamo Tripoli per il potere o per i soldi, vogliamo Tripoli per la salvezza, per la dignità e il prestigio di uno stato forte”, ha concluso Ahmed Mismari.