PIANO CASA, STORACE: “UNA CAMBIALE IN TERMINI DI CONSUMO SUOLO PUBBLICO”

     
     
    “I giornali tacciono, e in fondo si capisce il motivo. Il mattone vale molto più della carta e l’editore ne ha bisogno. Ma non e’ un motivo per inchinarsi di fronte a un piano casa – quello scodellato alla Pisana dal centrosinistra di Zingaretti – che, se conosciuto, scatenerenbe valanghe di proteste. Il conformismo di questi tempi ha tolto persino il fiato a chi dice no”.
    Lo scrive stamane il leader de La Destra, Francesco Storace, sul sito del partito e sull’editoriale de Il Giornale d’Italia, come riferisce una nota.
    “La legge – prosegue la nota – e’ in discussione in consiglio regionale, anche se sembra che ne abbiamo scritto solo noi del Giornale d’Italia. Tornerà in aula per gli emendamenti fra una decina di giorni e caricheremo tutte le batterie per farne parlare: il bottino non può essere nascosto così facilmente, nel silenzio generale. Già, perché ogni comma vale oro. Siamo di fronte a un piano casa che sembra una montagna di lingotti da distribuire ai soliti noti, quelli che preferiscono le leggi comode a quelle di mercato e misurano in metri cubi disponibili il valore della politica.
    Ovviamente, sarà una battaglia, per quello che ci riguarda. Abbiamo cominciato a parlarne nei giorni scorsi, e continueremo senza fermarci. Perché ci si deve spiegare con chiarezza il motivo per cui chi strillava alla speculazione quando il piano casa era approvato da noi e con equilibrio, oggi che sta al governo della regione ne fa di tutti i colori. E confida nei grillini per piazzare il colpo finale. Si’, i cinque stelle, l’opposizione di sua maestà, stanno preparando il Grande Favore a Nicola Zingaretti: scodelleranno migliaia di emendamenti e lui, il Governatore, sarà “costretto” a depositare il cosiddetto maxiemendamento per cancellare ogni traccia di proposte di modifica. La maggioranza sembra quasi che voglia aiutare i grillini a scriverli.
    Invece, Zingaretti deve scomodarsi e scendere dall’impero che ha nel palazzo di giunta e avvicinarsi a rapide falcate in periferia, a via della Pisana, e spiegare a ciascuno di noi che cosa si e’ messo in testa. Ormai lo hanno capito tutti che il governo regionale e’ pressato dai costruttori, ai quali non basta mai l’incasso: ora sono stati garantiti ulteriore consumo di suolo (“nuove costruzioni”) e cambi di destinazione d’uso: si passa da un minimo di 2,7 a un massimo di 4,5 milioni di metri cubi in più. Roba da matti. Voglio credere che Zingaretti non abbia letto tutto il testo della legge all’esame del consiglio regionale, perché solo qualche mente malata può pensare di ignorare che nelle zone ad alto rischio idrogeologico e’ bene non appoggiare neppure un calcinaccio, anziché “derogare” come propone l’assessore Civita. Il piano casa, che passa da Marrazzo a Polverini fino a Zingaretti di proroga in proroga e di modifica in modifica, scade a gennaio 2015. Dicono di voler allungare ulteriormente la durata. Per arricchire ancora di più i soliti noti senza alcun vantaggio per la società, il territorio, le famiglie? La realtà – conclude – e’ che siamo in presenza di una cambiale che firmano loro e paghiamo noi in termini di consumo del suolo: e hanno bisogno di onorarla presto. Per questo si vogliono sbrigare, il 9 ottobre c’è l’assemblea annuale dell’Acer, i costruttori romani. E il governatore non può fare brutta figura”.