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Asteroide sulla Terra ieri 24 Luglio 2019: non è finita. Altri due asteroidi ‘fratelli’ lo seguono e arrivano oggi sul pianeta. Ecco cosa accade e rischi impatto

Tre asteroidi arrivano sulla Terra in poco tempo: visibili già da ieri, ma anche oggi, stanno catturando l’attenzione di tutti.

Tre asteroidi sulla Terra, in tre diversi momenti e con diversa preoccupazione, stanno attirando l’attenzione di scienziati e curiosi. Di quali si tratta? Che pericoli corre la Terra? Quando accadrà l’impatto tra il nostro pianeta?

Ecco tutto ciò che ci è dato sapere, al momento, circa i tre asteroidi che si preparano a colpire la Terra e le specifiche circa i rischi che il nostro globo può correre.

Asteroide sulla Terra ieri 24 Luglio 2019, e oggi? Altri due asteroidi arrivano: ecco quando e i pericoli per l’impatto

Nella giornata di ieri 24 Luglio 2019 la notizia dell’arrivo di un asteroide a distanza a dir poco ravvicinata col pianeta Terra ha spaventato da una parte e incuriosito dall’altra un grandissimo numero di appassionati e non: ma non è finita. Dallo spazio, di nuovo, si avvicinano nuovi imminenti asteroidi.

Proprio lui, ieri, l’asteroide chiamato 2019OD, è stato il primo dei tre che è arrivato da noi e ha spaventato molti. Ieri, intorno alle 15,31 il primo passaggio ‘visibile’ tramite strumentazioni. Ma non è finita qui.

Infatti, nel corso della notte, l’evoluzione del suo percorso che ha portato il corpo celeste a sfiorare il pianeta e a farlo seguire da altri due corpi celesti. Quali sono questi asteroidi? Quando sono arrivati e quali sono le conseguenze, oggi, per la Terra?

Tutto è accaduto in piena notte, e dunque nella fase di passaggio tra ieri, 24 Luglio 2019 e oggi, giovedì 25. Nelle caldissime ore estive, molti hanno aspettato le conseguenze.

Nella notte i tre asteroidi sono passati in sequenza vicini alla terra. Il più grande, il capostipite, 2019OD ha spaventato tutti per almeno tre motivi. Grandezza, velocità e distanza dalla Terra.

Infatti le dimensioni dell’asteroide sono paragonabili a quelle della Piramide di Giza e un diametro intorno a 120 metri.

Inoltre 2019OD, ha viaggiato ad una velocità di 19,17km al secondo verso Pianeta Terra. Quanto alla distanza, è stato il clou dei motivi di allarme.

Infatti l’asteroide è passato a 353.360 km dal nostro pianeta, avvicinandosi quindi di più della Luna, che dista 384.400 km. Anzi, passando letteralmente tra Terra e Luna.

E gli altri due? Come il capostipite, che ha incuriosito migliaia di persone in tutto il mondo (almeno quanto stanno facendo, in diverso modo e con tempistiche diverse altri ‘colleghi’ asteroidi come Apophis e il suo gemellino minore, che arriveranno in date diverse e produrranno presunte problematiche differenti) appartengono a un particolare ‘corpo’ di corpi celesti.

Da luglio la NASA li analizza e li ha raggruppati nella categoria di tipo Apollo all’interno del gruppo NEO, ovvero “oggetti che si avvicinano alla Terra”.

La NASA chiama NEO gli oggetti celesti che orbitano a una distanza tra i 91 milioni ai 121 milioni di miglia dal Sole, che si avvicinano molto alla terra pianeta e anche incrociarne l’orbita. La differenza tra questi e i normali NEO è nella distanza.

A differenza di 2019OD, però, gli altri due asteroidi che anche in queste ore potrebbero essere visti, sono più piccoli e spaventano di meno.

Hanno un diametro che va dai 55 ai 110 metri. Girano a una velocità di circa 9 km al secondo e stanno passando da una distanza maggiore di quella della Luna. I due asteroidi non sono un pericolo per il pianeta.