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Frosinone, trovato l’uomo ricercato per omicidio in Pakistan: era a Sora con moglie e figli

Ricercato per omicidio in Pakistan, viene trovato in un albergo nel Frusinate con moglie e figli. E’ stato arrestato dai carabinieri a Sora un uomo di 41 anni dichiarato colpevole da un Tribunale del suo paese per l’omicidio di una donna avvenuto nell’ottobre del 2007.

Frosinone, trovato l’uomo ricercato per omicidio in Pakistan: era a Sora con moglie e figli

Il latitante è stato trovato dai carabinieri durante i controlli rafforzati nel periodo delle festività e dalle prime verifiche effettuate sui sistemi informatici sull’uomo c’era una segnalazione di allarme.

L’uomo ritenuto pericoloso poteva essere armato. Così le tre pattuglie impegnate nel servizio, quelle dell’Aliquota Radiomobile del NORM di Sora e delle Stazioni di Casalvieri (FR) e Monte San Giovanni Campano (FR), hanno proceduto alle verifiche con estrema cautela.

Davanti ai militari il 41enne, che parla correttamente italiano, si è mostrato incredulo dissimulando di conoscere qualsiasi motivo che potesse giustificare un controllo così approfondito. Verifiche che non hanno portato al ritrovamento di armi né altro materiale illegale.

L’uomo è stato quindi portato presso la Caserma della Compagnia Carabinieri di Sora dove, acquisiti gli atti, è stato effettuato anche un riscontro formale, con le apparecchiature di fotosegnalamento, tra la foto allegata al mandato di arresto e la persona.

È stato durante le operazioni che la sua apparente sicurezza avrebbe iniziato a vacillare. Ulteriore conferma per i Carabinieri che sapesse bene il perché stata per essere arrestato.

Fuggito all’estero dopo l’omicidio di una donna

Dopo l’omicidio del 2007, l’uomo era stato cercato con numerose perquisizioni senza mai essere trovato. Da lì l’ipotesi, praticamente una certezza, che l’assassino fosse scappato all’estero.

Dalle prime informazioni sembrerebbe che l’omicida sia stato dal 2009 al 2016 in Libia per poi arrivare in Italia. Anche qui le informazioni verrebbero confermate dal fatto che il primo controllo registrato in Italia è a Matera nel 2017.

Nel nostro paese l’uomo si muoveva normalmente, aveva permesso di soggiorno e anche un lavoro. Infatti, non poteva immaginare dell’estensione del provvedimento di arresto anche in Italia, estensione che è stata formalizzata solo il 2 giugno 2023.

Dell’arresto è stato informato il paese richiedente, che ne richiederà l’estradizione, ed il Presidente della Corte di Appello di Roma, competente per l’esecuzione del provvedimento. Dopo le formalità è stato associato ad una casa circondariale del territorio.